Cile: i traffici internazionali di armi di Augusto Pinochet

Dopo essere stato accusato di contrabbando di armi cilene a favore della Croazia nel 1991, l’ex dittatore Pinochet dovrà rispondere anche per gli affari milionari a favore della società inglese British Aerospace e di altre note imprese produttrici di sistemi di guerra.

Il Congresso di Difesa dello Stato cileno, speciale organo giudiziario che assessora il Governo, avrebbe individuato alcuni conti bancari esteri nella titolarità dell’ex dittatore Augusto Pinochet, che proverebbero i suoi vincoli con il traffico di armi e le ingenti commissioni ottenute da parte di alcune delle maggiori società produttrici di armamenti a livello mondiale.

Secondo il quotidiano ‘La Tercera’ di Santiago del Cile, presso alcune banche degli Stati Uniti sarebbero state depositate ingenti cifre di denaro da parte di alcune industrie militari come compensi per le attività di intermediazione di Pinochet per importanti trasferimenti di armi.

Nello specifico si tratterebbe di conti correnti per quasi 850 mila dollari, denaro versato nel 1998 dalla società olandese RDM Holdings, proprietaria della fabbrica di armi RDM Tecnology.

Sempre a favore dell’ex dittatore cileno sarebbero stati girati tra il marzo 1996 e il dicembre 1999, circa 190 mila dollari da parte della Fábrica y Maestranza del Ejército (Famae), la maggiore impresa bellica militare nazionale, in mano alle potenti forze armate. Cospicue commissioni a favore di Pinochet sarebbero state assicurate anche dalla nota società British Aerospace, tra le maggiori produttrici mondiali di sistemi aerei e missilistici.

Secondo gli inquirenti del Congresso di Difesa, i pagamenti sarebbero stati effettuati a favore della società Eastview Finance, creata ad hoc dall’ex dittatore e dai suoi familiari per occultare le operazioni finanziarie realizzate nei mercati esteri e sfuggire così ai controlli delle autorità fiscali cilene.

Su Augusto Pinochet era già stata avviata da parte dell’autorità giudiziaria un’inchiesta per contrabbando di armi cilene a favore del governo croato nel 1991, quando le Nazioni Unite avevano imposto l’embargo a tutti i Paesi dell’ex Jugoslavia.

Articolo pubblicato in Terrelibere.org il 27 settembre 2005

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